Novità separazione e divorzio: cosa è il piano genitoriale?
Se hai deciso di separarti o divorziare, devi sapere che la Riforma Cartabia dal 28 febbraio 2023, ha apportato numerose modifiche al processo di famiglia.
E’ bene che Tu sappia alcune di queste (al resto ci penserà il Tuo Avvocato, essendo le novità perlopiù procedurali).
Ti voglio quindi parlare di una delle nuove allegazioni richieste dalla legge per poter procedere oggi a una separazione o a un divorzio (o alla regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio): il piano genitoriale.
Cosa è il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio?
Il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio è una sorta di “resoconto” sulle abitudini di vita del figlio minore (o figlio maggiore con disabilità) e sulle intenzioni dei genitori circa le modalità con cui intendono disciplinare il rapporto con lo stesso per il futuro.
Quale deve essere il contenuto del piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio?
L’art. 473 bis, 12, comma 4 prevede che il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio, debba contenere gli impegni e le attività quotidiane dei figli:
-
relative alla scuola,
-
al percorso educativo,
-
alle attività extrascolastiche,
-
alle frequentazioni abituali,
-
e alle vacanze normalmente godute.
Il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio, deve essere effettuato solo nel caso di un giudizio consensuale o anche contenzioso?
Il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio, deve essere allegato in caso di procedura consensuale e giudiziale.
Infatti, la legge richiede a ciascun genitore di indicare come voglia impostare per il futuro il rapporto con il figlio.
Perchè è richiesto il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio?
Il piano genitoriale costituisce un “resoconto” che responsabilizza madre e padre, indicando il modus in cui intendono “ripensare” al loro rapporto con il figlio, post separazione o divorzio.
Il fine è quello che i genitori, mettendo da parte i propri dissidi, definiscano le loro azioni nei confronti dei figli, nel preminente interesse di questi ultimi.
Il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio, è uguale per tutti i Tribunali?
Allo stato, la legge non ha prescritto l’adozione di un modello unico e valido per tutti i Tribunali d’Italia.
Si ritiene quindi che ogni Tribunale adotterà un modello a cui gli avvocati dovranno fare riferimento.
A seconda dei casi, il piano genitoriale potrà essere più generico oppure molto più puntuale.
Al momento, il Tribunale di Civitavecchia (link) ha elaborato un piano genitoriale molto dettagliato.
Più semplice quello elaborato dal Tribunale di Pescara (link).
Il Tribunale di Milano, anche se non ha fornito un vero e proprio piano genitoriale, già in passato aveva dato indicazioni al riguardo (link).
Ovviamente, per la compilazione del piano genitoriale sarà utile e fondamentale l’assistenza di un esperto in materia.
Per modificare il piano genitoriale adottato nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio, cosa occorre fare?
Il piano genitoriale, entrando a far parte degli accordi di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio, potrà essere modificato con apposito procedimento, ovvero il procedimento per la modifica delle condizioni di separazione, divorzio o regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio.
Il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio, quando deve essere compilato?
La legge richiede a ciascun genitore di indicare come voglia impostare per il futuro il rapporto con il figlio e ciò sin dall’inizio del processo di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio (per cui è richiesta l’allegazione del piano genitoriale già in fase introduttiva).
Il Giudice può proporre un piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio?
Il Giudice, se verifica che i piani genitoriali proposti dai genitori non sono tutelanti per il minore o non completi, può proporne uno proprio, tenuto conto comunque di quello proposto dai genitori.
Cosa succede al genitore che non si conforma al piano genitoriale approvato?
Se uno dei coniugi non si conforma al piano genitoriale approvato, ai sensi dell’art. 473-bis.39, può subire:
-
un’ammonizione;
-
una condanna ai sensi dell’articolo 614-bis di una somma di denaro per ogni violazione o inosservanza successiva ovvero per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione del provvedimento;
-
una condanna al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 75 euro a un massimo di 5.000 euro a favore della Cassa delle ammende;
-
una condanna al risarcimento dei danni a favore dell’altro genitore o, anche d’ufficio, del minore.
Il piano genitoriale nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio, quando deve essere compilato?
La legge richiede a ciascun genitore di indicare come voglia impostare per il futuro il rapporto con il figlio e ciò sin dall’inizio del processo di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio (per cui è richiesta l’allegazione del piano genitoriale già in fase introduttiva).
Il Giudice può dare indicazioni su quali comunicazioni un genitore deve fornire all’altro nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio?
L’art. 473-bis.50 prescrive che, nelle procedure di separazione, divorzio o di cessazione della convivenza, il Giudice possa nel dettare i provvedimenti urgenti e temporanei stabilire quali comunicazioni un genitore deve dare all’altro, al fine di consentire la corretta partecipazione e informazione dello stesso nella vita dei figli.
Quando è importante che il Giudice detti dei limiti alle comunicazioni fra i coniugi, nelle procedure di separazione, divorzio o di regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio ?
Tale indicazione da parte del Giudice è molto importante in quanto spesso mi è capitato di clienti che subiscono un vero e proprio bombardamento di messaggi che nulla c’entra con un’equilibrata partecipazione e corretta informazione sulla vita dei figli.
Sempre più spesso, mi capita che mi siano sottoposte comunicazioni da parte dei miei clienti contenenti perlopiù recriminazioni, accuse e divieti non giustificati da parte di ex compagni/e.
E’ necessario invece che le comunicazioni fra i genitori siano rispondenti all’esclusivo benessere del figlio e scevre dall’animosità e conflittualità che hanno provocato la separazione, il divorzio o la cessazione della convivenza.
______________________________
Stai vivendo una situazione difficile con il/la Tuo/a compagno/a e stai pensando alla separazione o al divorzio o alla cessazione della convivenza?
Hai bisogno di supporto, anche per quello che riguarda i Tuoi figli?
Vuoi sapere come funziona la regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio?
Hai compreso il contenuto che possono avere i Provvedimenti Provvisori emanati in sede di separazione o divorzio?
Hai dei dubbi in materia di diritto di famiglia e vuoi saperne di più?
Contatta lo studio telefonicamente o all’email info@studiolegalecarrettoni.it ed esponici il Tuo caso!
Categorie: Diritto di Famiglia