Provvigione e agenzia immobiliare: conta sempre chiudere il contratto?

Lo Studio ha il piacere di condividere un caso di cui si è occupata recentemente in materia di provvigioni spettanti ad un’agenzia immobiliare.

Il Caso

L’agenzia immobiliare ricevuto l’incarico per la vendita di immobile in proprietà.

Immobile in pieno centro a Milano, ma un bilocale, per cui viene messo in vendita a un determinato prezzo.

Orbene, malgrado le molte visite e appuntamenti, stante l’elevato prezzo, l’immobile rimaneva invenduto.

Veniva opzionata anche l’ipotesi dell’affitto, ma senza esito.

Ciò posto, la proprietà e l’agenzia immobiliare concordavano un ribasso, ma anche questo rimaneva infruttuoso.

Seguiva messaggistica via wathsapp in cui la proprietà riferiva di voler realizzare una data somma (più bassa rispetto a quella indicata nell’ultimo annuncio).

Tenuto conto di cio’, l’agenzia ritirava proposta da parte di un soggetto il quale aveva offerto 5.000,00 euro in più rispetto alla somma desiderata dalla proprietà.

Quest’ultima, appresa la notizia, se ne rallegrava, complimentandosi con l’agenzia, salvo però il giorno dopo ripensarci.

Infatti, la proprietà riferiva di ritenere che il prezzo era era basso rispetto al valore dell’immobile, per una differenza superiore di euro 75.000,00.

Pertanto, comunicava di voler vendere a prezzo maggiorato, pena il ritiro del mandato all’agenzia.

Stante i continui ripensamenti della proprietà, l’agenzia  chiede se ha il diritto a vedersi riconoscere lo stesso la provvigione, anche in assenza di perfezionamento del contratto.

Per dare una risposta al quesito occorre inquadrare giuridicamente la fattispecie.

 Cosa si intende per provvigione?

La provvigione è il compenso, espresso di norma in percentuale, spettante all’agente immobiliare alla conclusione del contratto.

Cosa si intende per contratto concluso per cui all’agente immobiliare spetta la provvigione?

Per conclusione del contratto per cui all’agente immobiliare spetta la provvigione, si intende quando il venditore accetta la proposta dell’acquirente, per cui anche il preliminare del contratto.

Quale requisito deve possedere l’agente immobiliare per poter percepire la provvigione?

Per esercitare la professione di agente o mediatore immobiliare e quindi percepire la provvigione, la normativa italiana prevede l’obbligo di iscrizione all’albo presso il Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.

Il mediatore immobiliare abilitato inoltre segue regole precise di operatività e ha l’obbligo di prestare idonea garanzia assicurativa a copertura dei rischi professionali e a tutela dei clienti.

Per valutare, vendere, comprare o affittare casa rivolgetevi sempre e solo ad agenti immobiliari abilitati in regola.

Che valore hanno i messaggi scambiati via whatsapp?

I messaggi scambiati via whatsapp possono provare l’avvenuta conclusione di un contratto.

A quanto ammonta la provvigione?

La provvigione di norma ammonta al 3% sul prezzo di vendita; tuttavia, essendo su base contrattuale l’importo da determinarsi, le parti possono accordarsi anche diversamente.

Che valore hanno i messaggi scambiati via whatsapp?

I messaggi scambiati via whatsapp possono provare l’avvenuta conclusione di un contratto.

Nel caso di specie, l’agente immobiliare può pretendere la corresponsione della provvigione anche se il contratto non si è concluso?

Nel caso di specie, l’agente immobiliare può pretendere una penale a carico della venditrice, anche se il contratto di compravendita non si è concluso.

Infatti, dalla messaggistica scambiata fra i proprietà ed agenzia immobiliare, risulta che la prima avesse autorizzato l’agente a ritirare una proposta di almeno 540.000,00.

L’agente, conformemente alle istruzioni impartite, ha ritirato una proposta peraltro maggiore ad euro 545.000,00.

Se poi la venditrice non ha più voluto vendere al prezzo indicato dalla stessa, resta il fatto che l’agente ha adempiuto alle richieste della proprietà e l’affare sarebbe stato concluso, in assenza di detto ripensamento.

Nel caso di specie, la messaggistica intercorsa via whatsapp è ritenuta idonea a provare l’intercorso accordo contrattuale fra proprietà e agenzia immobiliare.  

Perché è importante che l’agenzia immobiliare si doti di idonea documentazione contrattuale che disciplini i rispettivi accordi con i clienti?

Dotarsi di una contrattualistica chiara e trasparente è molto importante, in quanto permette di prevenire  eventuali conflitti e contrasti sul contenuto degli accordi intercorsi e quindi il diritto a percepire la provvigione.

Si pensi per esempio alla discussione che potrebbe nascere qualora l’agenzia non abbia fatto firmare il mandato al proprietario e abbia seguito le istruzioni impartite solo dal figlio della proprietà.  

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